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preventivo immediatoConoscete le nuove fotocamere Samsung simili agli smartphone a cui ormai siamo abituati? Vediamo come recuperare le immagini dalla fotocamera Galaxy Cam che è caduta in mare.
La Galaxy Cam è una fotocamera creata da Samsung che garantisce alte prestazioni (si dice una qualità professionale negli scatti delle immagini) unite alla facilità di uno smartphone Galaxy.
E' questo a renderla particolarmente appetibile sul mercato.
Veniamo all'argomento del nostro post, ovvero come intervenire quando la Galaxy Cam è danneggiata, e dobbiamo andare a recuperare le immagini dalla fotocamera.
Specifichiamo che la memoria della Cam è espandibile fino a 64 GB con l'apporto di una scheda micro sd.
All'interno della fotocamera Galaxy Cam abbiamo quindi una scheda micro sd; quando andiamo a recuperare le immagini contenute in essa, andiamo a recuperare le foto proprio dalla scheda al suo interno, dove, dunque, risiedono tutti gli scatti.
La fotocamera Galaxy Cam su cui lavoriamo oggi è caduta in acqua di mare (situazione ormai consueta post vacanze estive!); è rimasta a contatto con l'acqua, letteralmente immersa, per un periodo più o meno importante, prima che lo sfortunato utente si accorgesse di averla indosso. L'utente ha lasciato la fotocamera Galaxy Cam ad asciugare all'aria senza andare a praticare alcuna operazione di quelle che ormai troviamo consigliate online (come l'immersione nel riso, l'asciugatura con l'asciugacapelli, e altre dubbie soluzioni) e sicuramente questo ha contribuito a non correre altri rischi.
Sono infatti noti e frequenti casi in cui a peggiorare la situazione della fotocamera Galaxy Cam, o di qualsiasi altro modello da cui recuperare le immagini dopo la caduta in mare, siano state proprio le operazioni di asciugatura con il phon o di immersione nel riso...Perché? Basta pensare che una fotocamera bagnata, anche internamente nella maggior parte delle volte, o un qualsiasi dispositivo elettronico, con il contatto diretto con una fonte di calore forte come quella dell'asciugacapelli non può non subire corto circuito! Il riso, spesso usato per immergerci il dispositivo sperando di far assorbire l'acqua, può miracolosamente funzionare talvolta, ma anche creare danni seri dovuto ai chicchi di riso che si inseriscono tra le componenti e spesso non si riescono a rimuovere.
Partiamo quindi da uno scenario che l'utente, responsabilmente, non ha modificato nè tantomeno contaminato in alcuna maniera.
Sappiamo che andare a recuperare le immagini da una fotocamera Galaxy Cam caduta in mare è già molto complesso, e che, in caso di contaminazione da esterni potremmo incontrare serie difficoltà nel raggiungimento dello scopo di recuperare le immagini.
All'interno della Galaxy Cam vi è una scheda micro sd da 32 GB (in questo caso specifico) ed è su di essa che andremo ad intervenire.
La tipologia di operazione tecnica di data recovery che abbiamo eseguito è il chip off, abbiamo quindi letto ogni singolo chip della card per arrivare a decifrare l'algoritmo che è alla base della scrittura dei dati, quindi della memorizzazione delle immagini che inseriamo.
La Cam e le componenti al suo interno sono completamente ossidate dall'acqua di mare (sappiamo quanto gli elementi possano essere dannosi ed aggressivi sulle componenti).
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