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preventivo immediatoCon numerose varianti, i Laptop Prodotti da Apple dal 2013 in poi vengono equipaggiati con hard drive SSD con connessione PCI Express e controller integrato AHCI. Questi drive risultano essere particolarmente complessi per il recovery in quanto il produttore ha configurato questi drive con connessioni / BUS proprietari e l'accesso diagnostico alla device risulta essere molto limitato.
Il produttore americano, celebre per le sue soluzioni proprietarie, per una produzione di circa 10 anni ha scelto di equipaggiare i propri laptop con una soluzione rivoluzionaria e unica nel suo genere: Il controller AHCI Integrato su hard drive rimovibile.
Se tutti i laptop e desktop in commercio dispongano di controller AHCI per le connessioni SATA interne, APPLE ha pensato di decentralizzarlo e posizionarlo come modulo integrato esterno direttamente collegato al BUS PCIe.
I dischi SSD Apple sono costituiti da un microchip centrale di controllo tipicamente SAMSUNG al quale vengono agganciate le memorie flash. In sintesi il sistema risulta funzionare come un SSD cablato su controller PCI Express.
Le prestazioni sono di livello eccezionale, in quanto un drive SSD su Macbook PRO in fase di benchmark riesce ad arrivare in lettura a 8 Gb/s senza alcun problema.
Apple ha implementato diverse tipologie di SSD sui propri laptop sempre con connessione proprietaria e non documentata.
Se il drive risulta essere ancora in un buono stato operativo è possibile acquistare adattatori PCIe o USB per una conversione del segnale o per una connessione ad una scheda madre differente da quella del macbook.
Esattamente con un controller SATA on BOARD su scheda madre, il Controller SAMSUNG espleta le funzioni di gestore delle periferiche connesse in un contesto pure-nand.
Il protocollo di comunicazione è AHCI puro e risulta possibile comunicare con il controller esattamente come qualsiasi altro IC che svolga questo tipo di funzione.
Durante gli anni sono stati diagnosticati numerosi drive SSD Embedded, ed i problemi riscontrati nella maggior parte dei casi sono legati alla corruzione delle pagine delle memorie flash. Un comportamento tipico di un drive SSD Apple integrato è la rilevazione di un blocco danneggiato e la conseguente paralisi infrastrutturale dopo l'errore.
Per poter diagnosticare e comprendere il comportamento di un SSD Apple che non consente il MAC di avviarsi o che non viene riconosciuto affatto, unica soluzione estrarre il drive ssd dal Laptop e connetterlo ad un adattatore PCIE o USB per una analisi offline. Purtroppo essendo costruiti con un controller AHCI, unica soluzione utilizzare un adattatore da Drive Apple SSD a PCIe e verificare se il drive connesso al BUS puo' essere rilevato correttamente.
Essendo il controller AHCI standard, la semplice connessione al BUS PCIe consente il rilevamento automatico del controller e del relativo disco SSD collegato in modo automatico, associandolo ad un drive ahci.
Per avere un controllo totale kernel sulla periferica è necessario ricompilare il kernel e modificare il file ahci.c
La funzione che dobbiamo andare a modificare è "ahci_init_one
"
static int ahci_init_one(struct pci_dev *pdev, const struct pci_device_id *ent)
0x144d.
if (pdev->vendor == 0x144d && pdev->device == 0xa801)
{
printk(KERN_INFO "DETECTED APPLE PCIe DISK\n");
return -ENODEV;
}
if (pdev->vendor == 0x144d && pdev->device == 0x1600)
{
printk(KERN_INFO "DETECTED APPLE PCIe DISK\n");
return -ENODEV;
}
Nella distribuzione ChallengerOS Nebula è prevista l'implementazione integrata del drive appleahci con gestione diretta dall'interfaccia grafica di Challenger Rocket.
Per utilizzare ChallengerOS con controllo fisico sul drive Apple, spegnere il computer, installare l'adattatore PCIe con in drive SSD collegato e avviare il sistema operativo.
Per verificare la connessione del Drive SSD Apple posizionarsi nell'elenco delle periferiche fisiche verificare la presenza dei registri SATA.
Se i registri mostrati risultano essere DRDY è possibile eseguire il refresh per identificare il drive APPLE.
Dai test svolti sulle device apple SSD con controller integrato risultano comuni le seguenti sintomatologie:
DAMAGED BLOCKS | Il drive viene riconosciuto ed è possibile accedere ai settori. Durante la lettura vengono rilevati molti errori sulla superficie. Software Reset e BUS Reset sono sufficienti per continuare la lettura del drive. |
DAMAGED BLOCKS FLASH FREEZE | Il drive viene riconosciuto ed è possibile accedere ai settori. Durante la lettura vengono rilevati molti errori sulla superficie. In seguito ad un errore o in alcune zone il controller espone il registro BUSY e i cicli reset sono inefficaci. |
DAMAGED CACHE | Il drive viene riconosciuto ed è possibile accedere ai settori. Durante la lettura vengono rilevati molti errori sulla superficie. Dopo alcuni comandi di lettura in drive espone il registro BUSY e non accetta alcun comando. BUS Reset inefficaci |
DAMAGED TRANSLATOR | Il drive viene riconosciuto ed ad ogni tentativo di accedere ai settori il drive risponde con ERR e la specifica ABRT |
DAMAGED NANDS | Il drive non viene riconosciuto ed ad ogni tentativo di accedere ai settori il drive risponde con BUSY |
Utilizzando un driver specifico in grado di poter accedere ai registri interni del controller AHCI del drive ssd APPLE, è possibile ottenere una diagnostica precisa dello stato dell'unità ed evitare reiterazioni di lettura di fronte ad uno stato critico.
In condizioni favorevoli un approccio fisico puo' consentire una acquisizione integrale dell'unità disco ed un recupero di dati integrale, in altri l'operatore sarà costretto a creare immagini disco differenziali e a riavviare ripetutamente il computer in seguito alla completa crisi del controller AHCI.
Apple come in molti altri casi implementa soluzioni e metodi costruttivi esclusivi e proprietari anche nella sezione storage dei propri laptop.Sebbene gli SSD installati nei Macbook siano di ottima qualità e offrano eccellenti prestazioni non sono immuni da problemi. Le speciali configurazioni di questi SSD obbligano gli operatori che debbano eseguire un intervento di recovery ad applicare necessariamente strategie creative e specifiche quando ancora tali devices offrano una interfaccia di comunicazione ancora funzionante, mentre non offrono alcuna chance di recupero dove il controller risultasse disconnesso dalle memorie a causa del degrado interno delle celle NAND.
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